Teatro

Margherita e il Gallo

“Non che la conosca, a Morello piace andare al buio. E ha un altro vizietto: la passione per quell’“altera parte”, quella a tergo…”  

La commedia è ambientata nel 1500, nella casa di un tipografo fiorentino, Annibale Guenzi, che, per poter risolvere i suoi problemi economici (stampa libri che nessuno compra), capisce che l’unico modo che ha per fare fortuna è quello di diventare tipografo di corte. il Visconte Morello, cugino del Granduca, può fargli avere quello che desidera. Ma vuole qualcosa in cambio: giacere con Bianca, la moglie del tipografo e godere della sua “altera parte”. Annibale, senza porsi alcuno scrupolo, combina l’incontro. Ma all’ultimo momento la suocera già ammalata si aggrava e Bianca deve correre ad assisterla. In casa, ad aspettare il “gallo” Morello, restano Annibale e Margarita, la serva appena assunta, donna di temperamento estroverso e bizzarro. Margarita è figlia di una strega e, pur essendo ingenua, non è stupida: capisce dalle insistenze del suo padrone che sarà proprio lei alla fine a dover concedere quell’ “altera parte”. Per evitare l’inevitabile prova a trasformarsi in Annibale con l’incantesimo che ha visto fare a sua madre. “Divertita commedia degli equivoci? Cangiante pochade sulla perdita dell’identità? Lieve farsa sugli amori proibiti?”: al pubblico la scelta.

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