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BIOGRAFIA

  1. 1990
  2. 1992
  3. 1996
  4. 2001
  5. 2002
  6. 2006
  7. 2007
  8. 2008
  9. 2010
  10. 2014
  11. 2015
  12. 2017
  13. 2018
  14. 2019
  15. 2020
  16. 2021
  17. 2022
  18. 2023
  1. Il debutto in teatro

    Il Malato Immaginario

    1990 il debutto in teatro con il mio maestro Turi Ferro nel “Il Malato Immaginario” di Moliere, spettacolo di successo che mi ha portato a recitare nei maggiori teatri d’Italia.

  2. Il debutto in TV

    Senza fine

    Senza fine il cui primo titolo era “Camilla parlami d’amore” segna il mio debutto in televisione con il primo tentativo di soap opera in italia.

  3. Il debutto sul grande schermo

    RDF - Rumori di fondo

    Girato nel 1996 RDF segna il mio primo film per il cinema.

  4. IL MARESCIALLO ROCCA

    Il privilegio di prendere parte ad una delle serie più seguite della televisione italiana con uno strepitoso Gigi Proietti.

  5. DISTRETTO DI POLIZIA

    Uno dei miei primi ruoli da “cattivo”.

  6. CASA VIANELLO

    Continua la meravigliosa esperienza di lavoro al fianco di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.

  7. HOTEL MEINA

    Ho avuto la possibilità di lavorare con un grande regista del cinema Carlo Lizzani.

  8. MARGHERITA E IL GALLO

    Alternare al teatro drammatico commedie brillanti come Margherita e il Gallo mi ha dato la possibilità di scoprire i tanti registri interpretativi della mia personalità.

  9. LA MORTE DI IVAN IL'IČ

    Dal drammatico racconto di Tolstoj un incontro con la letteratura russa che è fra le mie preferite.

  10. ONCE I WAS

    Il mio debutto come autore e regista. Un monologo struggente accompagnato dalla musica di due grandi musicisti: Tim e Jeff Buckley

  11. GOMORRA

    Una serie cult esportata in vari paesi del mondo.

  12. I DUELLANTI

    La mia più grande sfida 5 ruoli nello stesso spettacolo.

  13. STAY CALM

    Un’altra importante esperienza. Questa volta al fianco del divo di hollywood Billy Zane

  14. DON CHISCIOTTE

    Ho detto prima la mia più grande sfida, ma non avevo ancora fatto questo spettacolo in cui interpreto 9 ruoli.

  15. NERO A META'

    Il destino sembra tramare contro il personaggio che interpreto ovvero un padre che non è d’accordo sulle frequentazioni sentimentali della figlia, quando il fidanzato di lei verrà trovato morto la polizia sospetterà di me.

  16. LEA UN NUOVO GIORNO

    Come purtroppo spesso accade, si decide la vita e la morte di un bambino in sala operatoria. Il mio chirurgo, pur essendo rinomato ed esperto, avverte del grande rischio di questa operazione.

  17. PIU' FORTI DEL DESTINO

    Lottare e amare, proteggere e accudire, soffiando per placare la cieca vendetta contro chi abusa del suo potere, ma il gioco è pericoloso e il mio umanissimo oste carbonaro ne subirà presto le conseguenze.

  18. Protezione civile

    Una serie di enorme attualità per tutto quello che avviene durante le emergenze nella  storia del nostro paese, ad esempio il cambiamento climatico e non solo. Proprio di previsioni metereologiche mi occupo con il mio Calindri in questo nuovo lavoro.

Credo che l’incontro con questo lavoro sia stato una necessità ancor prima che una passione: l’urgenza di comunicare un disagio, il bisogno di attenzione, la richiesta di amore hanno avuto il loro sbocco terapeutico e naturale nel mestiere dell’attore. Sono grato alla vita che mi ha regalato questo particolare talento.

Non è stato semplice, avversato e confuso come ero, ma non ho stentato a riconoscere la disposizione verso gli altri, quel saper trasmettere emozioni, che reputo sia una specie di dovere per un moderno “bodhisattva”, volendo immaginare l’attore-bodhisattva quale motore che genera gioia, che trasmette passione, che consegna conoscenza.

E così mi sono lasciato alle spalle tutto ciò che gli altri avevano previsto per me e ho cominciato a possedere la mia vita, intraprendendo questo viaggio avventuroso, fatto di mille insidie, ma anche capace di regalarti sensazioni e felicità sconosciute.

Questo è il pensiero che ha sorretto il mio cammino: un pensiero illuminante per chi voglia intraprendere un percorso di conoscenza, per chi usa l’arte come un viaggio, che non necessariamente deve avere connotati geografici.

Non è forse un viaggio meraviglioso, difatti, quello che si affronta andando a scoprire il mondo dei personaggi che si interpretano?

Un viaggio in cui si realizza il mio desiderio di libertà, che trova nel mestiere d’attore una eco naturale.

Credo che chi ha la fortuna di fare un lavoro come il nostro e di essere a contatto con cosi tante persone, ha l’obbligo morale di restituire un po’ della sua fortuna a chi nella vita ne ha avuta di meno. Per questo ho fatto dell’ impegno civile e del volontariato un mio principio guida. Queste alcune delle associazioni con cui collaboro assiduamente.